Lavoriamo in Egitto fin dal 1998, quando abbiamo cominciato a sviluppare progetti sui temi del diritto al lavoro, del commercio equo e solidale, dei diritti delle donne e dei bambini, di partecipazione civile, sostenibilità ambientale e patrimonio culturale.
Dopo la Rivoluzione del gennaio 2011, culminata l’11 febbraio di quell’anno con le dimissioni del presidente Hosni Mubarak e l’insediamento dello SCAF (Supremo Consiglio delle Forze Armate) molte cose sono cambiate e la nostra presenza si è orientata a sostenere i nuovi processi di democratizzazione e di partecipazione, oltre che di educazione civica: questo ha voluto dire seguire la costituzione di gruppi e comitati spontanei di donne e giovani, sostenere la creazione di nuovi sindacati di lavoratori indipendenti, mantenendo un impegno concreto nel campo della formazione di base (alfabetizzazione, educazione civica, cittadinanza attiva) con le donne, i giovani, i bambini.
Il turbolento periodo che è seguito e che ha portato, infine, all’insediamento del presidente Al Sisi, ha poi frenato quelle spinte di rinnovamento e ha portato a un nuovo periodo di repressione, controllo e restringimento dei diritti democratici e politici, oltre a molta incertezza ed insicurezza sociale. Il disagio economico, soprattutto nelle periferie, nelle zone suburbane e nelle campagne è quindi aumentato e a questo si è aggiunto il pericolo della deriva fondamentalista che rende ancora più attuali le gravi emergenze sociali: la disoccupazione, in particolare giovanile, le limitazioni alla libertà di espressione e di associazione, le discriminazioni di genere (il tasso di analfabetismo femminile è ancora superiore al 60%; il tasso di occupazione delle donne non supera il 25%).
In Egitto sono attualmente attivi due progetti: “Think in green”, nato dalla collaborazione tra COSPE e l’associazione egiziana Ommi (“Madri”), incentrato sulla riqualificazione urbana e su campagne di sensibilizzazione ambientale, che si realizza nel quartiere di El Warraq; e “My life is back”: sostegno a un centro per donne nel quartiere di Giza fondato dall’associazione femminile e femminista CEWLA (Centre for Egyptian Women’s Legal Assistance) in collaborazione con l’Association of the Egyptian Female Lawyers (AEFL) nel quartiere Boulaq Al Dakrour del Cairo. I nostri progetti in Egitto sono anche al centro della più ampia campagna “Vite preziose” sostenuta quest’anno anche da una campagna di SMS solidale.