Elena Gentili nasce nel 1983 a Milano, dove vive fino a 19 anni, a parte una breve parentesi cubana che la vede catapultata nell’estremo oriente dell’isola all’età di 12 anni nel 1994, in pieno Periodo Especial. Una scelta dei suoi genitori, che avrebbe poi in qualche modo segnato il suo futuro.
Finito il liceo decide di trasferirsi a Roma per laurearsi in Economia per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo e a 22 anni di partire alla volta dell’Honduras grazie alla borsa di studio MAE/CRUI. Dopo un paio di mesi di stage, l’Ufficio Tecnico Locale (UTL) responsabile per l’Honduras con sede in Guatemala la incarica quale Referente Paese per circa due anni, periodo in cui apre il primo UTL in Honduras, responsabile anche per il Nicaragua. Questa esperienza la spinge a tornare a studiare e ottiene un MSc in Social Policy and Development presso la London School of Economics and Political Science - LSE, nell’indirizzo di NGO Management. Si specializza in Partecipazione e Sviluppo, elaborando una tesi sul terreno, presso il campo profughi palestinese di Nahr el-Bahred in Libano, grazie a una consulenza con UNRWA.
Ma il suo sogno era e rimaneva l’Africa e quindi, non appena consegnata la tesi finale del master, nel settembre 2008 parte per il Mozambico come Responsabile del Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM, programma multisettoriale di sviluppo integrato finanziato dalla Provincia di Trento.
Dopo più di 3 anni rientra in Italia per qualche mese per dare alla luce il suo primo figlio, Martino, e dal 2012 lavora con COSPE come Rappresentante Paese e Coordinatrice Progetti, prima in Ghana, poi in Swaziland, dove si occupa anche di Sud Africa e Mozambico, e oggi a Cuba, dove è nata Mia, la piccola della famiglia. Durante questi anni, sempre con COSPE, ha avuto incarichi di diversa natura per missioni brevi in vari Paesi del mondo e si è appassionata e specializzata sempre di più nella partecipazione della società civile nei processi di protezione e promozione dei diritti umani e specialmente di genere.