Inquinamento a Dakar è il leggero strato nero che ti si appiccica addosso senza che tu te ne accorga. È andare al mare e sentire puzza di fogna e vedere chiazze marroni contrastare il blu intenso dell’Atlantico. L’inquinamento sono le famiglie che sversano le acque usate fuori dalla casa di notte. Inquinamento a Dakar è scavare e trovare acqua contaminata. Inquinamento a Dakar sono le immondizie lungo le strade. È il bestiame che cerca nutrimento tra le immondizie. Sono i fuochi appiccati ogni giorno per bruciare le immondizie. L’inquinamento è una cappa. L’inquinamento è qualcosa che sembra peggiorare con lo sviluppo economico: più si sta bene più si producono e consumano alimenti confezionati anche nelle zone rurali. Più le industrie si sviluppano e più sversano nelle terre e nelle acque. Più si scoprono minerali, oro, zircon, petrolio, e più tutto intorno si fa terra bruciata.
L’inquinamento ha anche un’altra faccia della medaglia. Ci sono sempre più persone che lottano per proteggere la natura, difenderla da questa aggressione senza pari, restaurarla. Ci sono sempre più associazioni che promuovono il rispetto per l’ambiente, sensibilizzano, ripuliscono spiaggie e quartieri. È anche il tentativo di metter in piedi un sistema di raccolta dei rifiuti. È anche l’azienda che ricicla.
L’inquinamento è una sfida, una sfida da vincere per il benessere del pianeta e dei suoi abitanti.