I mille volti dell’inquinamento

Inquinamento a Dakar è il leggero strato nero che ti si appiccica addosso senza che tu te ne accorga. È andare al mare e sentire puzza di fogna e vedere chiazze marroni contrastare il blu intenso dell’Atlantico. L’inquinamento sono le famiglie che sversano le acque usate fuori dalla casa di notte. Inquinamento a Dakar è scavare e trovare acqua contaminata. Inquinamento a Dakar sono le immondizie lungo le strade. È il bestiame che cerca nutrimento tra le immondizie. Sono i fuochi appiccati ogni giorno per bruciare le immondizie. L’inquinamento è una cappa. L’inquinamento è qualcosa che sembra peggiorare con lo sviluppo economico: più si sta bene più si producono e consumano alimenti confezionati anche nelle zone rurali. Più le industrie si sviluppano e più sversano nelle terre e nelle acque. Più si scoprono minerali, oro, zircon, petrolio, e più tutto intorno si fa terra bruciata.

L’inquinamento ha anche un’altra faccia della medaglia. Ci sono sempre più persone che lottano per proteggere la natura, difenderla da questa aggressione senza pari, restaurarla. Ci sono sempre più associazioni che promuovono il rispetto per l’ambiente, sensibilizzano, ripuliscono spiaggie e quartieri. È anche il tentativo di metter in piedi un sistema di raccolta dei rifiuti. È anche l’azienda che ricicla.

L’inquinamento è una sfida, una sfida da vincere per il benessere del pianeta e dei suoi abitanti.

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Laura

Laura Vigoriti, 36 anni, è campana di Pozzuoli, cittadina di mare conosciuta per il vulcano Solfatara, i molti resti romani ed anche per aver dato i natali a Sophia Loren. Ha ricevuto dai suoi genitori un’educazione aperta e attenta all’altro che l’ha naturalmente spinta ad avvicinarsi a movimenti associativi della sua zona e a impegnarsi soprattutto nella lotta alla marginalizzazione sociale. Da qui ha maturato l’idea di fare studi sullo sviluppo che potessero rendere più professionale il suo impegno civile e ha frequentato Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università Orientale di Napoli dove si è specializzata in Politiche di Sviluppo. Subito dopo la laurea, è partita per un anno di servizio civile in Congo e da li ha cominciato le sue collaborazioni con diverse organizzazioni nell’ambito di progetti di sviluppo, intervallando periodi all’estero e periodi in Italia durante i quali ha anche seguito una formazione superiore in Gestione di progetti della solidarietà internazionale a Lione in Francia. Da quasi due anni Laura è diventata mamma e avrebbe voluto stabilirsi per un periodo in Italia. Ma alla proposta del COSPE di partire per il Senegal come Rappresentante Paese non ha saputo dire di no ed ora vive a Dakar con tutta la famiglia.

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