In poche parole il senso di una vita per gli altri

La vita di un cooperante è fatta di tante componenti. È vero, viaggiamo molto, ci misuriamo in contesti sempre diversi, siamo stimolati da mille elementi e creiamo legami e conoscenze che durano ben al di là delle nostre esperienze. Il tutto nell’ambito del nostro lavoro per gli altri e della nostra passione per questo, che è il vero motore che ci porta a vivere appieno tutto il bello (e il brutto) di questa vita che abbiamo scelto. In fin dei conti, tutto si riduce a questo: fare il bene degli altri come senso della nostra vita. Per questo motivo, i miei personali successi sono associati al riuscire a fare bene il mio lavoro e a vederne il frutto davanti ai miei occhi. Nulla è più gratificante di questo e ripaga della fatica per arrivarci.

Veduta della brousse sulla strada per Birni N’Konni

Così, dovessi identificare un successo memorabile della mia esperienza in Niger, mi basterebbe andare indietro a qualche settimana fa. Durante la mia missione nel comune di Birni N’Konni, uno dei tre comuni in cui interviene il progetto OPLA, mi sono ritrovato a visitare le prime opere in corso di conclusione. Si tratta in particolare di pozzi pastorali, centri di trasformazione dei prodotti orticoli, magazzini di prossimità e altro. Mi sono così ritrovato di fronte alle opere e ai beneficiari stessi che quelle opere dovranno utilizzarle. In un villaggio a meno di un chilometro dal confine con la Nigeria, il magazzino di prossimità di Cospe spicca tra le costruzioni diroccate e consumate e si staglia in lontananza agli occhi di chi arriva, sempre più grande man mano che ci si avvicina. Ai piedi di questo, alla presenza dei beneficiari, il capo villaggio ha ringraziato Cospe del lavoro fatto, affermando che il magazzino avrebbe contribuito a conservare i prodotti per molto più tempo rispetto alle strutture tradizionali, e che questo avrebbe cambiato radicalmente le loro vite. Quelle parole hanno dato in un istante il senso a tutto il lavoro fatto per arrivare a quel momento.

Dialogo con i beneficiari davanti al magazzino costruito da Cospe

Sono dunque questa felicità e questa gratitudine che danno il senso al tutto. Migliorare la vita delle persone passo dopo passo: ogni volta che riusciamo nel nostro lavoro di cooperanti, questo rappresenta un successo memorabile.

Alessandro Giovannini

Alessandro Giovannini

Alessandro Giovannini, romano, prima di mettersi alla prova in Niger come Amministratore Paese per COSPE ha girovagato per lavoro, studio e passione tra Europa e Asia. Adora viaggiare e ama comprendere le culture dei luoghi in cui vive; più gli sono lontane, più trova stimolante il confronto: provare i piatti tipici più particolari è una ragione di vita. La cooperazione rappresenta per lui il modo di lottare contro le ingiustizie, sviluppando al contempo la sua persona e le sue conoscenze.

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